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One year, when I was still living in Milan, for my birthday dinner a friend of mine got me a walnut cake. I remember the nice contrast between the soft cake crumb and the crunchy walnuts. I am not sure why I never thought about making a walnut cake at home, maybe because I am not much of a cake person. However, when I saw the recipe for Gâteau aux Noix in the cookbook "Saveur Cooks Authentic French," a gift from my friend Christine of Christine Cooks, I knew immediately that I would make it.
During my childhood in Italy, we always had walnuts and hazelnuts (nocciole) in the house. My mother kept them in a special bowl that had a hook for the nutcracker (schiaccianoci). We purchased both types of nuts from someone in her native village. They were still in the shell (guscio). In fact, the first time I saw shelled walnuts sold was after I moved to California.
While I often buy shelled walnuts, when I have the opportunity, I get them whole and reenact my childhood game of challenging myself to crack the walnut open without breaking the nutmeat. I like to spend some time enveloped in the subtle smell of walnuts, listening to sharp little cracks, picking the nutmeat out of the broken shell with delicate fingers.
Back to the recipe, the first time I made it, I cut the sugar amount in half and the cake was a bit dry, so the second time, I added a small amount of liquid and the result was good. Also, I used some of my vanilla sugar to add just a nuance. Instead of a cake pan, I used a springform pan.
Ingredients:
- 1/2 cup / 2 oz. / 56 g chopped walnuts (they don't need to be chopped finely, but not coarsely either) [see below how to prepare walnuts for use]
- 3 eggs of good quality, possibly from pastured poultry
- 1/2 cup / 100 g / 3.5 oz. white sugar half of it vanilla sugar, if possible
- 1/3 cup / 80 ml walnut oil
- 1/3 cup / 80 ml dry white wine (vino bianco secco)
- 2 tablespoon / 30 ml homemade kefir (substitute with milk, if not available)
- 1 1/2 cups / 195 g all-purpose flour
- 2 teaspoon / 10 ml baking powder
- 1/8 teaspoon salt
Prepare the walnuts
If your walnuts are freshly cracked, toast them lightly in a dry pan, shaking the pan often.
Otherwise, in her “Vegetarian Cooking for Everyone”, Deborah Madison gives instructions on how to treat walnuts to improve their flavor when they aren't freshly cracked, and make them less irritating for people who are sensitive to their skins. Bring a pan of water to a boil, add walnuts and let them stand for one minute, then drain them and absorb the excess moisture with a towel. Finally, spread the walnuts on a baking sheet lined with a silicone baking mat and place them in the oven preheated to 300 F until they have dried out, 15-20 minutes. Remove them from the oven as soon as they are dry. Chop and measure the amount required.
Make the cake
Preheat oven to 350 F. The second time I made the cake, I used the convection bake option (my oven does the temperature adjustment).
Break the eggs in a bowl and beat them with an electric hand mixer. Gradually add the sugar and beat until the mixture is light and bubbly. Add walnut oil, then wine, then kefir and beat at the lowest speed to mix.
Grease a 9-inch cake pan or line the bottom of a 9-inch springform pan with parchment paper and grease the side. Sift together flour, baking powder, and salt into a bowl. Add the egg mixture to the flour and mix with a wooden spoon until just combined. Gently fold in the walnuts, then spoon batter into prepared pan.
Bake the cake until a toothpick can be inserted and pulled out clean, about 40 minutes. Check the cake after 35 minutes. Remove the cake from the oven, cool for 10 minutes, and then remove it from the pan and place it onto a cooling rack. Allow to cool completely, then serve cut in wedges.
This cake, soft and a bit crunchy when the teeth meet pieces of walnuts, is nice as dessert, with some vanilla ice cream, or for breakfast, together with a nice glass of strawberry lassi.
This is my contribution to edition #381 of Weekend Herb Blogging, an event started by Kalyn of Kalyn's Kitchen, now organized by Haalo of Cook (almost) Anything at Least Once and hosted this week by Terry of Crumpets & Co..
This post contains the roundup of the event.
My Gateau au Noix participates to the fifth installment of the Abbecedario culinario della Comunità Europea (European Community Culinary ABC), an event organized by Trattoria MuVarA that will bring us to visit 26 countries of the EU (all except Italy) using the alphabet as guide. E like Escargot (France) is hosted by Elena of Zibaldone culinario.
This page contains Escargot's recipe and the list of dishes contributed to the event.
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torta alle noci
Un anno, quando ancora abitavo a Milano, conclusi la cena di compleanno con una torta alle noci compratami da una mia amica. Mi ricordo il piacevole contrasto tra la pasta soffice e le noci croccanti. Non so bene per quale motivo non ho mai pensato a fare una torta alle noci, forse perché non sono molto brava con le torte. Ma quanto ho visto la ricetta per Gâteau aux Noix nel libro "Saveur Cooks Authentic French," un regalo della mia amica Christine di Christine Cooks, ho deciso subito che l'avrei preparata.
Quando ero ragazzina, a casa avevamo sempre noci e nocciole che mia madre comprava al suo paese di origine in Sabina (Casperia). In California, la frutta secca comunemente viene venduta sgusciata. Spesso compro le noci sgusciate, ma quando mi capita, le compro intere e mi sfido di nuovo a schiacciare il guscio senza sbriciolare la noce. Mi piace spendere qualche minuto avvolta nel profumo delicato delle noci, che estraggo con dita pazienti dal guscio rotto.
Tornando alla ricetta, la prima volta che l'ho preparata ho usato metà dello zucchero e la torta e risultata un tantino secca, per cui la seconda volta ho aggiunto un po' di liquido e il risultato mi ha soddisfatto. Parte dello zucchero è alla vaniglia per dare giusto un idea di aroma. Infine, ho usato uno stampo a cerniera invece che uno stampo da torta rotondo.
Ingredienti:
- 56 g noci tritate (non troppo fini ma nemmeno in modo grossolano) [vedi sotto come preparare le noci]
- 3 uova codice 0
- 100 g zucchero, se possibile, metà aromatizzato alla vaniglia
- 80 ml olio di noci
- 80 ml vino bianco secco
- 30 ml kefir fatto in casa (o latte)
- 195 g farina di grano
- 2 cucchiaini / 10 ml lievito per dolci
- un pizzico di sale
Preparare le noci
Se le noci sono appena sgusciate, tostatele leggermente in una padellina a secco, scuotendo la padellina spesso.
Altrimenti, nel suo libro “Vegetarian Cooking for Everyone”, Deborah Madison spiega come trattare le noci per migliorare il loro sapore quando non sono appena sgusciate e renderle meno irritanti per le persone sensibili alla pellicina che le ricopre. Portare a bollore una pentolina d'acqua, versarci le noci e sbollentarle per un minuto, poi scolarle e assorbire l'eccesso di umidità con uno strofinaccio.
Distribuire le noci su una placca foderata con un tappetino di silicone da forno. Mettere nel forno scaldato a 150 C fino a quando le noci si sono asciugate bene, 15-20 minuti. Tirare fuori dal forno non appena sono asciutte. Pesare le noci necessarie e tritarle.
Fare la torta
Scaldare il forno a 177-180 C. La seconda volta che ho fatto la torta ho usato l'opzione forno ventilato (il mio forno aggiusta la temperatura automaticamente).
Rompere le uova in una ciotola e frullarle con lo sbattitore elettrico. Aggiungere pian piano lo zucchero e frullare fino a quando le uova siano ben montate. Aggiungere olio d noci, vino e kefir frullando a velocità minima dopo ogni aggiunta.
Imburrare una tortiera di 23 cm di diametro o foderare il fondo di uno stampo a cerniera (stesse dimensioni) con carta da forno e imburrare la parete. Setacciare farina, lievito e sale in una ciotola. Aggiungere le uova sbattute e mescolare con un cucchiaio di legno fino a che siano appena amalgamati. Incorporare delicatamente le noci, poi versare nella teglia preparata.
Cuocere in forno fino a quando la torta passa la prova dello stecchino, circa 40 minuti. Fare la prova dopo 35 minuti. Togliere la torta dal forno, farla intiepidire per 10 minuti e poi rimuoverla da tortiera o stampo e farla raffreddare completamente su una gratella. Tagliare a fettine e servire.
Questa torta, morbida e un po' croccante quando i denti incontrano le noci è piacevole come dessert, servita con del gelato alla vaniglia, oppure per colazione, magari insieme ad un bel bicchiere di lassi alla fragola.
Questo post è il mio contributo all'edizione numero 381 di Weekend Herb Blogging, un evento creato da Kalyn di Kalyn's Kitchen, organizzato ora da Haalo di Cook (almost) Anything at Least Once, la cui versione italiana è organizzata da Brii di briggishome, e ospitata questa settimana da Terry di Crumpets & Co..
Questo post contiene il raccolto dell'evento.
Con la mia Gateau aux Noix partecipo alla quinta tappa dell'Abbecedario culinario della Comunità Europea, un evento organizzato dalla Trattoria MuVarA che ci porterà a visitare i 26 paesi della Comunità Europea (eccetto l'Italia) usando le lettere dell'alfabeto come guida. E come Escargot (Francia) è ospitata da Elena dello Zibaldone culinario.
Questa pagina contiene la ricetta per Escargot e la lista delle ricette contribuite all'evento.
Se siete interessati a partecipare, questo post contiene la lista completa di paesi, blog ospitanti e scadenze.
Grazie Simona per la partecipazione, non potevi mancare a questa tappa!
Ecco il riassunto di questa tappa (spero di riuscire a caricare il video quanto prima!): http://abcincucina.blogspot.com.es/2013/04/e-come-escargot.html.
Ora tutti in Danimarca!
Aiu'
Posted by: Aiuolik | April 22, 2013 at 11:43 PM
One of my favourite cakes in Italy was made with freshly ground almonds. I can see that this would be equally delicious with their walnut bite.
Posted by: bellini | April 23, 2013 at 12:02 AM
After spending time in Italy, I've come to appreciate having a little something sweet as the afternoon wanes. Can't wait to try this, and love that you cut the sugar in half!
Posted by: diary of a tomato | April 23, 2013 at 05:09 AM
what an interesting recipe! both white wine and kefir in a cake... truly intriguing and I love nuts in cakes, they make the most rustic and nourishing cakes ever. love the way you describe your little nut cracking idiosyncrasy :)
Posted by: Bread & Companatico | April 23, 2013 at 01:07 PM
Hi Val. Ground nuts are widely used in Italian desserts and I like all the variations. Plus nuts are healthy.
Hi Debra. I don't have a sweet tooth, so when I make a dessert, I try to find a balance between the expected sweetness and the flavor of the other ingredients, so that the palate has a more rounded experience.
Ciao Barbara. The combination of ingredients works for me here. The cake is delicate but also rustic. I'd like to try using a different flour for some of the AP flour and see what happens. Wait until I talk about pine nut-cracking ;)
Posted by: Simona Carini | April 24, 2013 at 04:34 PM
Credo che questa torta la rifaró presto... Le noci non mancano mai... Il kefir lo faccio tutti i giorni ed ho pure l'olio di noci! Devo farla! :)
Baci e grazie
Terry
Posted by: Terry | April 28, 2013 at 04:02 AM
I like the idea of a walnut cake. :-)
Posted by: Paz | April 28, 2013 at 12:51 PM
Te la consiglio, Terry: e' gustosa e leggera. Quelle che ho fatto sono sparite rapidamente. E mi fa piacere leggere che anche tu fai il kefir in casa.
It's a nice cake, Paz, and quite easy to make ;)
Posted by: Simona Carini | April 29, 2013 at 09:40 PM
Grazie, Aiu'!
Posted by: Simona Carini | May 03, 2013 at 01:40 PM
Ciao Simo,
questa torta mi era sfuggita! io amo i dolci con le noci, ma non conoscevo l'esistenza del Kefir...è una specie di latticello?
A presto?
Posted by: lucia | May 10, 2013 at 04:41 AM
Ciao Lucia. Se ti piacciono i dolci con le noci, creado che questa torta ti piacera'. Il kefir e' un tipo di latte fermentato. Il latticello originale e' il siero che si separa quando si fa il burro dalla panna. Quello che si compra e' un tipo di latte fermentato. La differenza tra kefir e latticello e' nel tipo di fermenti. Entrambi sono piuttosto semplici da fare in casa.
Posted by: Simona Carini | May 10, 2013 at 10:44 PM
If you place an English walnut on a hard surface (I use a bit of slate) tip pointing up, then using small (not full Construction weight) hammer, strike the tip with a guarded blow (where you whip your wrist back after the first contact of the blow)on the very tip, it should crack in half opposite the seam lines. Sometimes it takes two strikes, but the shell should fall away with a gentle touch, leaving a whole nut with the membrane intact. That's the tricky bit, teasing out the membrane. I always get intact halves, and often whole walnuts. Try it. Takes a bit of practice but it works!
Posted by: sue | December 08, 2013 at 12:48 PM
Dear Sue, thank you so much for the tip. I didn't know it and will definitely try it. Indeed, once you get a whole walnut out of the shell, there is still the membrane to remove. If it is very dry, it may crumble, but sometimes if is resistant to pulling. Thank you again for stopping by and sharing your little secret.
Posted by: Simona Carini | December 09, 2013 at 06:49 PM