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Traveling with the Abbecedario culinario della Comunità Europea (European Community Culinary ABC), we've arrived in Denmark (Danimarca). Finally, we are in a country I have visited, albeit briefly.
It was in Denmark that I first experienced the long days characteristic of summer in northern Europe. One August, years ago, three friends of mine and I drove from Italy to Norway and back, a wonderful trip that brought us to seven countries: Switzerland, Austria, Liechtenstein, Germany, Denmark, Sweden and Norway.
On our way up, we visited Copenhagen, where I enjoyed our walk inside the Kastellet, "one of the best preserved star fortresses in Northern Europe." We paid a visit to the Little Mermaid (Sirenetta), but didn't see it well, because shortly before we arrived close enough to get a good look at the famous little statue, a busload of tourists descended upon the poor girl, all but blocking her from sight.
We spent the night in Roskilde, famous for its music festival. The window in our room did not have a serranda, the tight-closing shutter common in Italian homes, but not, as I already knew, elsewhere. Looking at the window from my bed I noticed that, even when my watch indicated a late hour, the sky was not completely dark.
In Helsingor, "known internationally for its castle Kronborg, where William Shakespeare's play Hamlet is set," we took the ferry to Helsingborg, in Sweden. I have some photos from that trip but due to some moving of stuff that happened in our house recently, they are in an unidentified box, so I cannot share them here.
To celebrate our stop, I decided to make a Danish cheese (formaggio danese) that has been on my to-do list for a while: Havarti. Sometimes a cheese with bold flavor is desired, but other times, a mild flavor is called for and then Havarti is a nice option.
I have several recipes for Havarti in my various cheese-making books. I chose to make the version in Mary Karlin's book, "Artisan Cheese Making at Home," because it has an option to eat the cheese fresh (i.e., not aged), which allowed me to make the cheese, taste it, and write about it within the limit of our sojourn in Denmark.
I followed the recipe almost as given in the book. The home cheese makers among my readers may be interest in knowing that for this cheese, I tried something I had read in "The Joy of Cheesemaking" by Jody Farnham and Marc Druart, namely, I used a blend of pasteurized non-fat milk and pasteurized heavy whipping cream (as an approximation of milk that has not been homogenized).
I don't yet have dill from my little herb garden, but got some as part of my spring CSA share. Since the recipe calls for dried dill and I had fresh dill, I dried a few sprigs in the microwave (my first time doing this) following these instructions. Dill being a delicate herb (erba aromatica), you want to be particularly careful in monitoring the process to avoid burning it.
It is always with a bit of trepidation that I plunge the knife into one of my cheeses. In this case, the result matched expectations: my dill Havarti has a mild, fresh flavor of milk with just a light note of dill. It is a nice cheese to put into a sandwich, or to eat plain with my panini quadrifoglio, or with this flatbread. I also used it successfully in my famous roasted strawberry frittata (instead of French Neufchâtel).
I will make this cheese again and this time I will age it a bit. I don't expect most of you to follow me in the making of this cheese, but if you see in in the case of your cheesemonger, why not give Havarti a try?
My dill Havarti participates to the sixth installment of the Abbecedario culinario della Comunità Europea (European Community Culinary ABC), an event organized by Trattoria MuVarA that will bring us to visit 26 countries of the EU (all except Italy) using the alphabet as guide. F like Frikadeller (Denmark) is hosted by Leonilde of Le affinità elettive.
This page contains Frikadeller's recipe and the list of recipe contributed to the event.
Click on the button to hear me pronounce the Italian words mentioned in the post:
or launch the Havarti con aneto audio file [mp3].
[Depending on your set-up, the audio file will be played within the browser or by your mp3 player application. Please, contact me if you encounter any problems.]
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Havarti con aneto
L'Abbecedario culinario della Comunità Europea ci porta in Danimarca. Finalmente siamo in un paese che ho visitato, sebbene molto brevemente.
In Danimarca ho fatto la prima esperienza delle giornate lunghe caratteristiche dell'estate nel Nordeuropa. Un Agosto di un po' di anni fa, io e tre amici abbiamo fatto un bel giro in auto dall'Italia alla Norvegia e ritorno, toccando Svizzera, Austria, Liechtenstein, Germania, Danimarca e Svezia.
Nel viaggio di andata abbiamo visitato Copenaghen dove ho gradito una lunga passeggiata all'interno del Kastellet, antica fortificazione militare a forma di stella che oggi è un parco aperto al pubblico. Siamo andati dove si trova la statua della Sirenetta, ma non siamo riusciti a vederla bene a causa dell'arrivo poco prima di noi di un autobus pieno di turisti che hanno invaso lo spazio aereo intorno alla povera ragazza bloccandone la vista.
Abbiamo pernottato a Roskilde, famosa per il suo importante festival della musica. La finestra della stanza dove ho dormito non aveva serranda, solo una tenda di stoffa. Dal letto ho notato che nonostante l'ora tarda segnata dal mio orologio, il cielo non era buio.
Ad Helsingor (Elsinore), che è sede del castello di Kronborg, dove William Shakespeare ha ambientato Amleto, abbiamo preso il traghetto per Helsingborg, in Svezia. Ho delle foto del viaggio ma a causa di un recente trasloco interno sono in una scatola priva di identificazione e quindi non sono in grado di condividerle in questo post.
Per celebrare la nostra visita ho deciso di fare dell'Havarti, un formaggio danese che era sulla mia lista da tempo. Talvolta vogliamo un formaggio dal sapore forte e deciso, ma altre volte preferiamo un sapore delicato e in questi casi Havarti è un'ottima opzione.
Ho diverse ricette per fare l'Havarti nei miei libri di arte casearia. Ho scelto di fare la versione nel libro di Mary Karlin "Artisan Cheese Making at Home" (in inglese), perché offre l'opzione di consumare il formaggio fresco, cioè non stagionato, il che mi ha consentito di fare il formaggio, assaggiarlo e parlarne in un post nei limiti di tempo del nostro soggiorno in Danimarca.
Non avrei problemi a tradurre la ricetta in italiano se fossi sicura che potete trovare gli ingredienti per farla, ma mentre so che è possibile acquistare il caglio in farmacia, a quanto ne so in Italia non si trovano i fermenti per inoculare il latte. Se qualcuno scopre che non è così, vi prego di farmelo sapere. [Alcune ricette per fare il formaggio in casa usano lo yogurt per inoculare il latte, ma per fare l'Havarti ci vogliono batteri diversi da quelli che si trovano nello yogurt (ammesso che lo yogurt che usate abbia fermenti lattici vivi).]
Non ho ancora piantine di aneto nel mio orticello e quindi ho usato un po' di quello che ho trovato nella mia cassettina. Dal momento che la ricetta richiede aneto secco e il mio era fresco, ne ho seccati alcuni rametti nel forno a microonde sequendo queste istruzioni. Dato che l'aneto è un'erba aromatica delicata vi consiglio di monitorare con attenzione il processo di essiccamento per evitare di bruciarla.
È sempre con un po' di trepidazione che affondo la lama in una delle mie forme di formaggio per tagliare la prima fettina. In questo caso il risultato ha soddisfatto le aspettative: il mio Havarti ha un sapore delicato di latte con giusto una nota di aneto. È un formaggio adatto per fare un panino o da mangiare al naturale, magari con uno dei miei panini quadrifoglio, o con questa schiacciata. L'ho anche usato con successo nella mia famosa frittata con fragole arrosto (invece del French Neufchâtel).
Farò questo formaggio di nuovo e stavolta lo farò stagionare un po'. Spero che il mio post vi faccia venire la curiosità di assaggiare l'Havarti, magari, se lo trovate, quello con l'aneto.
Con il mio Havarti con aneto partecipo alla sesta tappa dell'Abbecedario culinario della Comunità Europea, un evento organizzato dalla Trattoria MuVarA che ci porterà a visitare i 26 paesi della Comunità Europea (eccetto l'Italia) usando le lettere dell'alfabeto come guida. F come Frikadeller (Danimarca) è ospitata da Leonilde de Le affinità elettive.
Questa pagina contiene la ricetta per Frikadeller e la lista delle ricette contribuite all'evento.
Se siete interessati a partecipare, questo post contiene la lista completa di paesi, blog ospitanti e scadenze.
I'd like a nibble of your cheese. Looks good! :-)
Posted by: Paz | May 08, 2013 at 09:24 AM
Thanks, Paz. I am afraid this one would not travel well long distance. We'll see what happens when I make the next one and I let it age a bit ;)
Posted by: Simona Carini | May 10, 2013 at 10:49 PM
Wonderful find — I love the idea that this cheese can be eaten fresh since I never have the space (mental as well as storage) to let them age! How long did this sit, and in a cheese press?
Posted by: diary of a tomato | May 13, 2013 at 09:08 AM
Anche la F è stato un successo! Ecco qui tutte le ricette che hanno partecipato: http://abcincucina.blogspot.com.es/2013/04/f-come-frikadeller.html.
E ora tutti in Ungheria!!!
Ciaooo
Aiu'
Posted by: Aiuolik | May 13, 2013 at 02:55 PM
Hi Debra. Aging cheese indeed requires a bit of attention. The recipe I followed calls for 8 lbs of weight, so a press is not really required, as a gallon jug full of water can be used instead. I have a press, so I used it. I then left it in the fridge overnight in the mold, without weight and I tasted it the following evening. So really the wait was quite short.
Posted by: Simona Carini | May 14, 2013 at 03:42 PM