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With my pail and my ball, I had all I needed for my adventure.
Then I got a bit tired of walking and sat down to look at an airplane tearing up the silence around me.
I have no memory of the episode in the photos. My memory is the story I was told by my father: during a family vacation in Roseto degli Abruzzi, at some point I took off and my father followed me with his camera.
We spent more than one family vacation in Roseto degli Abruzzi. I have a few more photos, but no real memory. Those vacations and a couple of short trips for swim meets in my early teens were my only visits to Abruzzo, where we have now stopped in our tour of the 20 Italian regions.
The reason for choosing cioffa 'mbriica (cavolfiore ubriaco in dialect) to represent the region is because it is the closest recipe I have found to a dish my mother used to make, which I am planning to feature soon. Once again, the original recipe comes from the Accademia Italiana della Cucina site and I have adjusted it slightly.
Ingredients:
- 1 1/4 lb. (570 g) cauliflower (clean weight, i.e., without the larger leaves)
- 1-2 tablespoons (15-30 ml) olive oil
- 1/4 cup (60 ml) white wine (vino bianco)
- a bay leaf (foglia di alloro)
- a garlic clove, peeled
- red pepper flakes, to taste
- sea salt, to taste
Serves 2-3 (double the quantities for a larger party)
Cut cauliflower into bite-sized florets. Peel stalk(s) and cut it into 1/4-inch thick rounds. Put all the ingredients, except the salt, in a deep sauté pan or terra-cotta casserole where the cauliflower fits in a single layer. The recipe calls for enough water to cover, but I added only enough to ensure that the cauliflower sat in 1/4 inch of liquid. Cover the pan and cook over low heat until the cauliflower is tender to your liking. Stir the cauliflower every now and then. If the pan gets dry, add some hot water.
When ready, sprinkle salt to taste, and give a good stir. Remove the garlic clove and the bay leaf, then serve.
Note: the original photo of the cauliflower in the pan was converted to black and white to go with the old photos in the post.
This is my submission for the ninth installment of the Abbecedario culinario d'Italia (Italian Culinary ABC), an event organized by Trattoria MuVarA that will bring us to visit all the 20 regions of Italy using the alphabet as guide. L come L'Aquila (Abruzzo) is hosted by Vale of In cucina senza glutine.
This page contains the list of contributions and a slide show.
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cauliflower, wine, Italian recipe
cavolfiore ubriaco
Con secchiello e palla, ero pronta per la mia avventura.
Poi mi sono fermata a riposare e a guardare un aereo che lacerava il silenzio.
Non ho un ricordo di questo episodio, ma mi ricordo la storia che mi ha raccontato mio padre: durante una vacanza con la mia famiaglia a Roseto degli Abruzzi, ad un certo punto ho preso secchiello e palla e ho cominciato a camminare. Mio padre mi ha seguito con la macchina fotografica e ha scattato scene della mia avventura.
Abbiamo trascorso un paio di vacanze a Roseto degli Abruzzi. Ho alcune altre foto, ma nessuna memoria concreta. Quelle vacanze e un paio di soggiorni per gare di nuoto quando ero teenager sono state le mie uniche visite in Abruzzo, la tappa attuale del nostro tour delle regioni italiane.
Ho scelto cioffa 'mbriica (cavolfiore ubriaco) per rappresentare l'Abruzzo perché è la ricetta più simile che abbia mai visto ad un piatto che mia madre faceva e del quale parlerò presto. Anche stavolta, la ricetta originale proviene dal sito dell'Accademia Italiana della Cucina e io l'ho adattata.
Ingredienti:
- 570 g cavolfiore (peso pulito, cioè senza le foglie larghe che vengono scartate)
- 15-30 ml olio d'oliva
- 60 ml vino bianco
- una foglia d'alloro
- uno spicchio d'aglio pelato
- fiocchi di peperoncino (o del peperoncino intero), a seconda del gusto
- sale fino, q.b.
Serve 2-3 (raddoppiare le quantità per un numero superiore di convitati)
Tagliare il cavolfiore a cimette e il gambo a rondelle spesse mezzo cm. Mettere tutti gli ingredienti, tranne il sale, in un tegame dove il cavolfiore forma un solo strato. La ricetta dice di aggiungere abbastanza acqua da coprire, ma io ne ho messa solo in modo che il cavolfiore resti in mezzo cm di liquido.
Coprire il tegame e cuocere a fuoco basso fino a quando il cavolfiore sia tenero a seconda del vostro gusto. Ogni tanto, mescolare il cavolfiore e se necessario, aggiungere dell'acqua. Quando il cavolfiore è cotto, salare a seconda del gusto e mescolare bene. Togliere l'aglio e l'alloro e servire.
Nota: ho convertito la foto original del tegame col cavolfiore da colori a bianco e nero per renderla più simile alle vecchie foto.
Questo è il mio contributo all'Abbecedario culinario d'Italia, un evento organizzato dalla Trattoria MuVarA che ci porterà a visitare tutte le regioni italiane utilizzando come guida l'alfabeto. L come L'Aquila (Abruzzo) è ospitata da Vale di In cucina senza glutine.
Questa pagina contiene la lista dei contributi e uno slide show delle foto.
avevo completamente dimenticato questo modo di preparare il cavolfiore... però mi son tornati in mente l'odore dell'aglio e dell'alloro che sfrigolano
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prendo l'url per l'Abbecedario
grazie
Posted by: Vale | June 14, 2012 at 11:07 PM
Prego, Vale. Mi fa piacere che il mio post abbia risvegliato buoni ricordi.
Posted by: Simona Carini | June 16, 2012 at 08:27 AM
I love those photos! You were such a cutie :-)
Also love the cauliflower.... simple. Bookmarked for winter (when I start buying vegetables again)
Posted by: Katie | June 16, 2012 at 11:39 AM
Beautiful old photos. Love cauliflower and wish my children did too, as they hate the smell and don't want me cooking it.
Posted by: Ivy | June 16, 2012 at 09:36 PM
Thanks Katie.
Ciao Ivy. I am not a good judge here, since the smell of cauliflower does not bother me at all. And the wine in this dish tones it down.
Posted by: Simona Carini | June 17, 2012 at 08:20 AM
Che belle le foto della piccola Simona.
Mi piace moltissimo il cavolfiore e così non l'avevo mai preparato.
Rimedierò!
baciusss
brii
Posted by: brii | June 18, 2012 at 09:34 AM
Ecco l'ultimo tassello della nostra tappa in Abruzzo, la pagina dell'Abbecedario con tutti i contributi: http://abcincucina.blogspot.com.es/2012/06/l-come-laquila.html!
Grazie per aver partecipato e speriamo che anche in Basilicata ci sia tutta questa affluenza!!!
Aiu'
Posted by: Aiuolik | June 19, 2012 at 01:33 PM
Ciao Brii. Ero molto carina da bambina ;) Il cavolfiore mi e' piaciuto davvero. Fammi sapere se le prepari.
Grazie a te Aioulik, per l'organizzazione perfetta.
Posted by: Simona Carini | June 19, 2012 at 10:24 PM
Oh, such a cutie pie! I like this cauliflower recipe!
Posted by: Paz | June 20, 2012 at 09:05 AM
Adorable pics.
Cauliflower sounds mighty tasty too.
LL
Posted by: Lori Lynn | June 22, 2012 at 07:36 AM
Thank you, Paz and Lori Lynn.
Posted by: Simona Carini | June 22, 2012 at 09:54 PM