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I have already talked about the row of chard of various colors in my little vegetable garden (orto) in the context of making a rice dish and a soup. This time, baby chard went into a frittata.
I have always liked frittata, and it is a dish that I make often, thanks in no small part to the availability of fresh pastured eggs. It does not take much time to put together and cook a frittata, so it is a great "emergency" dish, a good friend you can always count on to be there when you need it.
I wrote one of my earliest posts on the Italian expression fare una frittata (to make a frittata). The word frittata comes from fritto, past participle of the verb friggere (to fry).
For this rendition of frittata, I married baby chard and homemade ricotta. I make ricotta (as explained in earlier posts, like this one) every time I have whey (siero di latte) left over from making certain kinds of cheese, in this case Montasio.
As I explained in my most recent post, I am currently dealing with the task of thinning a patch of kale. I took advantage of a rare break from rain and gale-force wind and removed a number of small plants. I set aside the tender leaves and added them to the chard I had harvested.
Finally, I grated some of my homemade Emmental and sprinkled it on the surface of the frittata. [Note: I knew that making Emmental at home was very hard, because the cheese needs to be of a large size for proper eye development and I am limited to two gallons of milk; still, I had to try. In terms of result, my homemade Emmental performed well as an ingredient in this frittata and a couple of other dishes, so I am satisfied. I shared some with my friend Christine and she liked it too.]
Print-friendly version of briciole's recipe for Frittata with baby chard and homemade ricotta
In summary, these are the ingredients I used:
- a dozen leaves of baby rainbow chard
- a handful of leaves of baby Red Russian kale (optional: you can add a couple more leaves of chard instead)
[Update: I made the frittata again and weighed the greens: 4 oz. total] - olive oil
- 6 pastured eggs (uova)
- 3 tablespoons water
- salt and freshly ground black pepper, to taste
- 4 oz. homemade ricotta
- 1 tablespoon snipped fresh chives (erba cipollina, also from my garden)
- enough freshly grated cheese of choice to sprinkle on the surface of the frittata
Wash greens well, letting some water cling to the leaves. Spray a 9.5-inch skillet with olive oil and warm up. Cut the stems from the chard and dice finely. Add to the skillet and cook for 5 minutes. If using, cut the stems from the kale and discard. Cut all the leaves into ribbons, add them to the pan and cook, covered, for 7 minutes, adding some water, if necessary, to keep them moist.
In the meantime, break the eggs in a bowl and whisk them lightly with a fork until just blended. Add the water, then salt and pepper and whisk briefly. Mash the ricotta with a fork, then add to the eggs. Add the chives and stir.
Turn on the broiler. Pour the eggs slowly into the skillet. With the fork, gently arrange the greens so they are evenly distributed. Sprinkle the grated cheese on the surface. Cook over low heat until the eggs are set. After the edge is set, run a spatula under it and shake the pan gently to ensure the bottom of the frittata does not stick to the pan.
Place the skillet in the oven, leaving the door ajar, for a couple of minutes. The frittata will puff up a bit and the surface will turn golden. Take the skillet out of the oven (don't forget that the handle is hot) and let rest of a couple of minutes, then move the frittata onto a serving plate. Cut into wedges and serve.
This is my contribution to edition #278 of Weekend Herb Blogging, an event started by Kalyn of Kalyn's Kitchen, now organized by Haalo of Cook (almost) Anything at Least Once and hosted this week by Rachel of The Crispy Cook.
This post contains the roundup of the event.
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frittata con bietola novella e ricotta fatta in casa
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frittata con bietola novella e ricotta fatta in casa
Ho parlato della bietola novella che ho nel mio piccolo orto nel contesto di un piatto a base di riso e una zuppa. Stavolta, la bietola novella è finita in una frittata. Preparo spesso frittate perché mi piacciono e perché ho accesso a uova fresche da galline allevate come si deve.
Per questa variazione sul tema ho abbinato bietola novella e ricotta fatta in casa. Faccio la ricotta (come spiegato in post precedenti, ad esempio questo) ogni volta che ho siero di latte derivato dall'aver fatto certi tipi di formaggio, in questo caso del Montasio. Qui è difficile trovare la ricotta vera e io ho risolto il problema imparando a farla a casa.
Come ho spiegato nel mio post più recente, in questo momento sto gestendo il problema di sfoltire le piantine di cavolo ricco nate da semi gettati in terra. Ho approfittato di una tregua da pioggia e vento forte per rimuovere un certo numero di piantine dalle quali ho tagliato le foglie tenere e le ho aggiunte alla bietola novella che avevo già raccolto.
Come tocco finale, ho distribuito sulla superficie della frittata dell'Emmental fatto in casa. [Sapevo che fare l'Emmental a casa è molto difficile perché la forma deve essere di grandi dimensioni per un adeguato sviluppo dei buchi. Per quanto riguarda il risultato da me ottenuto, basta dire che il mio Emmental se l'è cavata bene in questa frittata e in un paio di altri piatti nei quali l'ho usato come ingrediente, quindi sono soddisfatta.]
In somma, questi sono gli ingredienti che ho usato:
- una dozzina di foglie di bietola novella di vari colori
- una manciata di foglie di cavolo riccio novello (facoltative: al loro posto potete aggiungere un altro paio di foglie di bietola novella)
- olio d'oliva
- 6 uova fresche codice 0
- 3 cucchiai d'acqua (45 ml)
- sale e pepe nero macinato fresco, a piacere
- 110 g ricotta
- un cucchiaio di erba cipollina a pezzettini
- formaggio grattugiato da spargere sulla superficie della frittata (del tipo che preferite)
Lavare bene le verdure, lasciando che un po' d'acqua rimanga sulle foglie. Oliare bene una padella di 24 cm di diametro e scaldare. Separare le coste dalle foglie di bietola e tagliarle a dadini piccoli. Mettere le coste nella padella e cuocere per 5 minuti. Se usate anche il cavolo riccio, rimuovere e scartare lo stelo. Tagliare le verdure a nastri e aggiungere alla padella. Coprire e cuocere per 7 minuti, aggiungendo acqua, se necessario, per mantenere le verdura bagnate.
Nel frattempo, rompere le uova in una ciotola e sbatterle leggermente con una forchetta. Aggiungere l'acqua, sale e pepe a piacere e incorporare. Schiacciare la ricotta con la forchetta e aggiungere alle uova, poi aggiungere l'erba cipollina e mescolare.
Accendere la parte alta del forno. Versare lentamente le uova nella padella e con la forchetta muovere le verdure per distribuirle in modo uniforme. Distribuire il formaggio grattugiato sulla superficie. Cuocere a fuoco dolce fino a quando le uova sono rapprese. Una volta che il bordo si è rappreso, passare una spatolina sotto di esso e scuotere la padella (delicatamente) per evitare che la frittata si attacchi.
Mettere la padella nel forno, lasciando lo sportello socchiuso, per un paio minuti: la frittata si gonfia in superficie e assume un bel colore dorato. Tirare fuori la padella (fare attenzione: il manico scotta) e far riposare un paio di minuti, poi mettere la frittata su un piatto, tagliare e servire.
Chi ne vuole assaggiare un pezzo?
Questo è il mio contributo all'edizione numero 278 di Weekend Herb Blogging, un evento creato da Kalyn di Kalyn's Kitchen, organizzato ora da Haalo di Cook (almost) Anything at Least Once e la cui versione italiana è organizzata da Brii di Briggis recept och ideer, che questa settimana funge anche da ospite.
Questo post contiene il riepilogo dell'evento.
I absolutely would adore a piece Simona - - thanks for asking:)
Can't believe how time has flown, you have so many wonderful posts here, going to get caught up right now.
LL
Posted by: Lori Lynn | April 07, 2011 at 05:44 PM
Beautiful chard in your garden. And in your pot! Thanks for sending this over to Weekend Herb Blogging this week.
Posted by: Rachel @ The Crispy Cook | April 07, 2011 at 05:51 PM
brava "contadinella" ;-) la tua spesa a KM 0 offre davvero erbette tenere che quasi mi dispiacerebbe tagliare ^_____^ ho l'impressione che quelle belle biete rosse l'anno scorso quando le ho trovate sia stato un colpo di ....fondoschiena, più viste!!
frittata golosissima!!! ciauzzzzzzz
Posted by: astrofiammante | April 07, 2011 at 11:06 PM
Oh Simona, I can only imagine how lovely this frittata must be with your homemade ricotta.
Posted by: Ivy | April 08, 2011 at 11:44 AM
Ciao Lori Lynn. I am glad you'd like to try a wedge of the frittata ;)
My pleasure, Rachel.
Ciao Astro. Spero che troverai ancora le bietole rosse: sono cosi' carine. Le bietole di fatto si possono anche coltivare in una vaso da balcone. Mi piace fare la spesa a km 0. Con un po' di fortuna forse riusciro' presto a raccogliere aglio e cipolla. Ma devo imparare come si fa a capire quando sono pronti per essere raccolti.
Ciao Ivy. Ricotta adds lightness to the eggs. And certainly, knowing that I made it adds to the pleasure of eating the frittata.
Posted by: Simona Carini | April 08, 2011 at 04:03 PM
Yes, I would like a piece. Could you send it Fed Ex, please! Lol...
Posted by: Frank | April 09, 2011 at 07:13 AM
It looks perfectly cooked! Not at all dry and absolutely delicious.
Posted by: Foodycat | April 10, 2011 at 03:12 AM
What a wonderful-sounding marriage. My mouth is watering. Yes, I'd love a piece, please. ;-)
Paz
Posted by: Paz | April 10, 2011 at 04:33 PM
Thanks again for a lovely entry to WHB this week. The roundup post is now live.
Posted by: Rachel @ The Crispy Cook | April 11, 2011 at 06:28 AM
Ciao Frank. I wonder if FedEx has a transporter service, so the frittata could materialize immediately on your plate, warm from the skillet.
Thanks, Alicia!
Ciao Paz. We really need a transporter, so both you and Frank can have a piece ;)
You are welcome, Rachel. Thanks for hosting!
Posted by: Simona Carini | April 11, 2011 at 04:48 PM
It sounds just delicious, I'll have some too, if there's a piece left! You are just amazing with all the cheese making and gardening.
Posted by: Claudia | April 11, 2011 at 06:31 PM
Frittata has saved more than a dinner here as well. My favourite part is actually having leftover cold frittata for lunch; not that there are leftovers, usually.
Oh the baby chard leaves.. I wish I had a garden, or at least a balcony.
Posted by: Caffettiera | April 12, 2011 at 01:34 AM
io voglio un pezzo! uff come invidio il tuo orto, Simona!!
mi ricordo di aver letto che hai fatto il Montasio, buono buonissimo. la ricotta fatta in casa deve essere ancora più buona, sono una vera pigrona, scansafatiche che non ha ancora provato farla! (ecco l'ho ammesso...:-DDDD)
ti ringrazio di aver partecipato al WHB, ora la raccolta è on line.
baciusss
brii
Posted by: brii | April 12, 2011 at 05:39 AM
Che dire se non "Wow!!!"?
Posted by: Baol | April 12, 2011 at 05:50 AM
Ciao Simo, ho bisogno di un favore. Ho impostato il traduttore (o almeno penso di averlo fatto) in modo che chi arriva sul mio blog dall'estero lo trovi scritto in inglese...a te è successo?? sperando che non succeda anche agli italiani ;-)) tenchiùùù
Posted by: astrofiammante | April 12, 2011 at 11:15 PM
Thank you, Claudia, for the kind words.
Ciao Caffettiera. Leftover frittata is a favorite here as well.
Brii, credo pigrona e scansafatiche sono alcuni aggettivi che non possono assolutamente essere applicati a te. Il mio orto se la cava molto da solo e ho anche una persona che mi aiuta un po' e mi consiglia. Il clima che ho qui non mi consente di piantare una gran varieta' di cose, pero' e' vero che mi piace fare esperimenti. Per esempio, ho piantato un po' di patate: devo solo ricordarmi dove ;) Mi fa sempre piacere partecipare.
Grazie, Baol: sempre carino :)
Si', mi e' successo e mi ha anche spiazzato, poi ho capito che cosa era successo.
Posted by: Simona Carini | April 13, 2011 at 10:09 PM
Ho una vera passione per le frittate, ma tra le tante quella con la ricotta è la mia preferita, per la sua cremosità :D
Posted by: Milen@ | April 14, 2011 at 12:49 PM
Yes, I would like a piece! Your chard looks so beautifully healthy, Simona. The leaves in my markets are very tattered. I have a lovely chard dish to present, but must carry on my search for what has become a Holy Grail. :S Oh, the pleasures and bounty of your own garden!
Posted by: Susan | April 15, 2011 at 10:17 AM
Ciao Lenny. Hai ragione, la ricotta dona cremosita' alla frittata. Questa non e' l'unica versione che preparo. La farei anche piu' spesso: e' che sono limitata dalla produzione di ricotta.
Ciao Susan. I am very happy about the chard. Harvesting it when it is still young offers advantages. Of course, if I need a large quantity, I need to get it at the farmers' market, where instead of baby chard I get XXL! I hope you can find better quality chard soon.
Posted by: Simona Carini | April 15, 2011 at 01:51 PM
Yes, I would have enjoyed a piece of your frittata.......oh, and to be able to go to your own garden for the ingredients!
Posted by: Jann Mumford | April 23, 2011 at 03:35 PM
Hi Jann. Indeed, harvesting from your own garden provides a special pleasure. I am not a gardener, though, so I limit myself to what I can handle. Kale and chard are nice in that they don't require much care and they are happy in our cool climate.
Posted by: Simona Carini | April 24, 2011 at 08:47 AM